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Il corpo delle donne

  • Immagine del redattore: AspasiaAllWorldsWomen
    AspasiaAllWorldsWomen
  • 29 mar 2023
  • Tempo di lettura: 1 min

Parlare del corpo di una donna implica parlare di tantissime tematiche: la percezione, le particolarità che spesso vengono definite difetti, in conseguenza al giudizio degli altri o a esperienze negative che ci segnano per la vita.


Significa parlare di violenza, emotiva, psicologica e fisica. Di canoni che ci fanno sbarellare e inseguire standard su un telefonino che non sono raggiungibili, non nella realtà. Significa bullismo, discriminazione, molestie.

Ma significa principalmente rapporto con noi stesse.


Il nostro corpo è ciò che per primo mostriamo agli altri di noi. Se nell’antichità, ripercorrendo il pensiero filosofico che da Platone, come filo conduttore, arriva fino agli esordi del rinascimento, il corpo è qualcosa di completamente distaccato dall’anima, un recipiente vuoto nato per accoglierla, oggi, grazie anche al contributo di Nietzsche e alla sua filosofia del corpo, esso rappresenta un fenomeno meraviglioso: sede di impulsi e di affetti. Il nostro corpo, infatti, siamo noi e siamo ciò che decidiamo di mostrare agli altri, è la parte di noi più vulnerabile, quella più esposta. Ma il corpo delle donne ha davvero subito questa evoluzione attraverso i grandi pensatori e i concetti che hanno restituito al pensiero universale? O sono rimasti incastrati dietro a schemi patriarcali e misogini che le vedono ancora come mero recipiente?


Aspasia sceglie di parlare delle donne attraverso il loro corpo, perché come un ospite molto educato si sofferma davanti alla loro porta e osserva, in attesa di essere invitata ad entrare.


Com’è il vostro rapporto con il vostro corpo? Il vostro corpo vi rappresenta? Vi sentite al sicuro con lui o vi limita nel vivere in relazione agli altri?

 
 
 

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