Cara Michela,
te ne sei andata da poco e tuttu hanno fatto in modo che non te ne andassi mai. Hanno riportato i tuoi gesti preferiti, quelli del cuore, hanno parlato di te al presente e al futuro, hanno fatto murales, gruppi Telegram a non finire. Nessuno ti voleva lasciare andare. Soprattutto noi, noi femministe, noi attiviste, noi generazioni che siamo state per anni, a guardarti da lontano a imparare tuttu quello che ci volevi dire e anche quello che non ci hai mai voluto dire, ma noi ce lo siamo inventate, perchè tu per noi sei sempre stata Michela Murgia.
Michela Murgia e basta.
Abbiamo tuttu fatto a gara per anni creando post educativi, immagini dirompenti e messaggi combattivi contro il patriarcato, contro la coltura dello stupro, contro la violenza di genere. Ci siamo adoperat@, ci siamo interrogat@ e abbiamo fatto tuttu l'impossibile.
Ma poi arrivavi tu, con un post, un video o un'intervista. Ti bastavano 6 o 7 parole messe in fila nella maniera giusto e c***o tutto aveva senso.
Quando parlavi tu la terra tremava. Quando scrivevi tu il cielo si inchinava.
Oggi è l'8 settembre e non è passato neanche un mese da quando te ne sei andata e il mondo sembra peggio di quando c'eri tu. Certo, senza di te il mondo è peggio, ma non è quello che intendevo.
Quello che voglio dire, Michela, è che siamo all'80esimo femminicidio, abbiamo visto nomi di stupratori approdare al cinema di Venezia, ci sono stati stupri di gruppo filmati e legittimati da politici e giornalisti, sentenze assolte perchè si è messo in discussione il consenso della vittima che ha urlato "NO, BASTA" più e più volte. Abbiamo letto la sentenza di un giudice che dice ad una donna nigeriana di 27 anni, "violentata" dalla prostituzione, incoraggiata da tutte le associazioni e le persone a denunciare il suo sfruttatore, "preferire la prostituzione a fare la shampista".
E infine, abbiamo visto la donna che risiede sull'alta poltrona italiana delle decisioni politiche, giustificare e legittimare il giornalista Giambruno, suo compagno, dopo aver consigliato in diretta, sulla tv nazionale, alle ragazze di non andare in discoteca a ubriacarsi perchè è più facile incontrare lo stupratore ed essere stuprate. Ha usato la parola "lupo", perchè come sai bene Michela, come esseri umani non possiamo ammettere di essere la specie più malvagia sulla faccia della terra. L'abbiamo sentita dire "state con le orecchie aperte e la testa sulle spalle", perchè siamo sempre noi le colpevoli. Se non stiamo abbastanza attente siamo noi che ce la siamo andata a cercare.
Nel mentre sono morte 80 donne da gennaio ad oggi. 80 donne Michela.
E tu dove sei?
Ti scrivo perchè mai come ora ho sentito la tua mancanza. E' vero tu splendi sempre, tutti i giorni, a volte piovi a volte fai foschia e hai lasciato la tua eredità in ogni dove, come e perchè.
Ma io ho bisogno di quelle 6 o 7 paroline magiche, le tue parole, quelle nette, dritte e chiare che fanno tremare la terra e inchinare il cielo.
Ora più che mai ne abbiamo bisogno tuttu.
Firmato una ragazza che ha bisogno di te.
Iscriviti qui:
Seguici su Instagram:
Comments