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Annie Kenney: una suffraggetta atipica

Aggiornamento: 17 mag 2023

Il 25 aprile si avvicina e sono tante le donne che hanno combattuto non solo in occasione della guerra, ma in tanti altri momenti della storia rilevanti per ottenere i diritti di cui godiamo tutte oggi. La storia da cui partiremo oggi, tratta di quella che era la lotta delle donne, dette "suffragette", in Inghilterra per conquistare il diritto al voto.

Quando si parla di suffragette inglesi si ricorda molto spesso la celebre Christabel Pankhurst, pioniera nella lotta delle donne, fu cofondatrice con la madre e la sorella minore Sylvia, della Women's Social and Political Union.

Ma la storia di cui tratteremo è quella che segue le azioni e le rivendicazioni della migliora amica della Pankhurst: Annie Kenney. La Particolarità di Annie è che a differenza delle altre donne attiviste lei era del ceto proletariato.

La Kenney nacque a Springhead, Oldham il 13 settembre 1879, quinta figlia di Horatio Kenney e Ann Wood. Entrambi i genitori lavoravano nei vicini cotonifici.

Annie è stata influenzata e ispirata dagli scritti di Robert Blanchford su The Clarion, un settimanale socialista. Nel 1905, non molto tempo dopo la morte di sua madre, sentì parlare Christabel Pankhurst e Theresa Billington. Era la prima volta che sentiva parlare di "Voti per le donne". Ha accettato di tenere una riunione per le operaie ed è stata invitata a prendere il tè al Pankhurst. Annie trascorse l'estate del 1905 viaggiando per il Lancashire parlando per il suffragio femminile. Annie decise così di aderire alla nuova formazione della Pankhurst, la Women's Social and Political Union.

La WSP è un'organizzazione rivoluzionaria fondata e diretta dalle donne. La WSPU veniva spesso accusata di essere una organizzazione che si interessava solo delle classi sociali più elevate, e c'erano poche donne come Annie Kenney iscritte, appartenenti cioè alla classe operaia.

La Kenney, come molte altre attiviste, finì molto spesso in prigione per aver rotto delle vetrine o aver semplicemente manifestato nelle piazze. Come spesso si usava, attuava il piano dello sciopero della fame. Le autorità penitenziarie la obbligarono però al nutrimento forzato, che fu categorizzato come una forma di tortura. Mary Clarke e diverse altre morirono come risultato del nutrimento forzato con un sondino nasale e un imbuto.


Il 13 ottobre 1905, Annie Kenney e Christabel Pankhurst parteciparono ad un incontro, a Londra, per ascoltare Sir Edward Grey, un ministro del governo britannico. In quella occasione era presente anche Winston Churchill.

La lotta delle suffragette e di molte altre donne per conquistare il diritto al voto fu dura e quasi impossibile. Le donne dovettero sacrificare tanto di loro stesse: i loro bambini, le loro famiglie e il loro lavoro. Tutto questo solo credendo che se avessero insistito un giorno qualcuno avrebbe potuto godere delle loro fatiche. Quel qualcuno siamo NOI. Nel 1918, il suffragio fu esteso a tutte le donne britanniche con gli stessi diritti degli uomini. In Italia solo nel 1945. Oggi esiste una statua di Annie Kennie in Oldham, England. La sua storia e quella di molte altre donne è la dimostrazione di come credendo fermamente che la battaglia per i nostri diritti sia affar nostro in tutto e per tutto, solo così, avremo la giusta parità che meritiamo.

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